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Rifiuti edili (materiale inerte)

La separazione

La separazione e il riciclaggio dei rifiuti dell’edilizia nonché l’eleborazione e l’applicazione del concetto di smaltimento dei rifiuti di cantiere permettono una gestione parsimoniosa delle sempre più scarse risorse naturali e contribuiscono alla salvaguardia del paesaggio, evitando che preziose superfici siano trasformate in discariche.

 

 

La raccolta

I rifiuti edili sono suddivisi in quattro categorie:

  • materiale di scavo: ghiaia, sabbia, limo e argilla o miscele di queste materie, roccia disgregata, materiale proveniente da precedenti attività edili o da siti inquinati;
  • rifiuti inerti: asfalto, materiale da demolizione stradale, calcestruzzo e materiale da demolizione misto;
  • altri rifiuti edili: sono composti da una frazione riciclabile (legname, metalli, plastiche) e da una non riciclabile, suddivisa ulteriormente in sostanze combustibili e non combustibili. Si tratta spesso di rifiuti ingombranti;
  • rifiuti speciali: rifiuti che a causa delle loro proprietà potrebbero diventare nocivi.

La separazione dei rifiuti edili avviene generalmente sul cantiere. Se le condizioni di lavoro non permettono di separare i vari rifiuti direttamente sul cantiere, si può trasferirli in appositi centri di separazione e riciclaggio autorizzati.

 

 

Lo smaltimento

Le leggi in vigore esigono che:

  • il materiale di scavo non inquinato venga riciclato (sul cantiere come materia prima; per il riempimento dei luoghi d’estrazione di inerti; per modifiche del terreno autorizzate) o, se ciò è impossibile, depositato in discarica per materiali inerti senza ulteriore trattamento;
  • gli altri rifiuti edili: la frazione riciclabile (legname, metalli, plastiche) va destinata al riciclaggio; quella che non lo è (materiali sporchi, ecc.) dev’essere smaltita in un impianto di trattamento adeguato (termovalorizzazione, discarica). Se vi fosse la presenza di amianto nella costruzione da demolire o da ristrutturare consultare il sito www.ti.ch/reteinfoamianto o la pubblicazione della SUVA “Amianto e altri materiali fibrosi - Rischi per la salute e misure di protezione”;
  • i rifiuti speciali e i rifiuti soggetti a controllo: devono essere separati e consegnati a centri di smaltimento autorizzati secondo l’ordinanza sul traffico dei rifiuti (OTRif).

 

Gli obiettivi

  • Riduzione alla fonte: tramite un’opportuna scelta dei materiali e del tipo di costruzione già in fase di progettazione, sia il committente sia il progettista possono determinare come si configurerà in futuro il problema dello smaltimento dei rifiuti.
  • Separazione secondo il concetto multi-benne; riciclaggio tramite le imprese di smaltimento autorizzate; smaltimento in discariche specifiche in ossequio alle leggi in vigore. Queste indicazioni vincolanti devono figurare nei capitolati d’appalto.

 

Le regole d'oro

  • INFORMARSI sulle possibilità di consegna di rifiuti edili/inerti a livello comunale (generalmente quantitativi piccoli).
  • INFORMARSI presso l’Ufficio rifiuti e siti inquinati del DT o presso il Comune sulle modalità di smaltimento e sull’ubicazione della discarica o della impresa di smaltimento autorizzata più vicina.

Cosa smaltisco qui?

Argilla espansa
Bicchiere di cristallo
Bicchiere di vetro
Biglie di vetro
Cemento
Ceramica
Cocci di cristallo
Cocci di vetro
Gesso
Lana di roccia
Lana di vetro
Lavabo
Mattone
Piastrelle
Piatto in ceramica
Piatto in porcellana
Pirofila
Specchio
Vaso di fiori in terracotta
Vetro di bicchiere
Vetro termico

Info per il tuo Comune

 

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