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Tessili e scarpe

Forse non ci pensiamo ma anche l’abbigliamento, come il cibo, è uno dei bisogni primari dell’uomo.

 

Non ci limitiamo a coprirci se fa freddo, ma passiamo molto tempo a scegliere che cosa indossare; ci si veste a seconda di come ci si sente emotivamente, si decide il modello e il colore, in questo modo esprimiamo emozioni.

 

La separazione

La raccolta separata di tessili e scarpe è vantaggiosa per l’ambiente perché possono essere riciclati/riutilizzati diminuendo così la quantità di rifiuti urbani da smaltire. È inoltre economicamente proficua: infatti i ricavi della vendita della merce, in particolare dei vestiti indossabili ancora in ottimo stato sono in parte usati per finanziare i centri di raccolta (che è dunque gratuita per il consumatore), in parte devoluti per scopi di utilità pubblica.

 

La raccolta

Vestiti (maglie, pantaloni, calze, ecc.), cappelli, biancheria di casa, scarpe appaiate,borse, cinture e così via, possono essere depositati nei contenitori ubicati nel Comune, consegnati agli appositi centri, esposti in occasione dei giri annuali di raccolta porta a porta o consegnati in alcuni negozi di abbigliamento o scarpe. I tessili usati vengono consegnati ai centri di cernita, dove vengono separati.

Prima di gettare nel sacco della spazzatura, ad es. gomitoli di lana, bottoni, stringhe, ecc., informatevi sulle possibilità di consegna presso i mercatini dell’usato o le organizzazioni che ritirano tessili e scarpe.

La raccolta è generalmente gestita da organizzazioni di pubblica utilità. Oltre a quelle nazionali (le principali sono Contex, Satex, SoliTex, Texaid), esistono numerose organizzazioni a livello regionale e locale che dall’operazione traggono un aiuto economico e finanziano perlopiù attività a favore della comunità.

 

Il riciclaggio

Gli abiti usati raccolti sono composti per il 65 % da vestiti ancora indossabili: suddivisi per tipo e taglia sono destinati a paesi in via di sviluppo. I tessili rimanenti per il 15 % vengono tagliati e utilizzati come strofinacci, per il 15 % trasformati in lana rigenerata e materiale isolante, resta un 5 % di materiale di scarto.

 

Gli obiettivi

  • Mantenere la raccolta periodica a domicilio senza costi per i Comuni e le economie domestiche.
  • Integrare la raccolta a domicilio con la messa a disposizione di contenitori ove depositare i tessili.
  • Incentivare la popolazione alla raccolta separata dei tessili mediante un’informazione adeguata.


Le regole d'oro

  • SEPARARE attentamente i tessili riciclabili dai rifiuti e quanto depositato deve essere pulito e in buono stato.
  • TOGLIERE tessili sporchi o in cattivo stato, resti di stoffa, stracci, scarti inutilizzabili e altri tipi di rifiuto.
  • SEGUIRE le direttive riportate al punto di raccolta e le indicazioni fornite dal proprio Comune.

Cosa smaltisco qui?

Abiti usati (in buono stato)
Biancheria per la casa (in buono stato)
Borsa (in buono stato)
Borsello (in buono stato)
Borsetta (in buono stato)
Calze di nylon (in buono stato)
Coperta (in buono stato)
Cuscino (in buono stato)
Indumenti (in buono stato)
Lenzuolo (in buono stato)
Peluche (in buono stato)
Portafoglio (in buono stato)
Tende (in buono stato)
Valigetta (in buono stato)
Valigia (in buono stato)
Vestiti (in buono stato)
Zaino (in buono stato)
Zoccoli (in buono stato)

Info per il tuo Comune

 

Cerca le informazini sullo smaltimento immettendo la località o codice di avviamento postale.

 

Trova le info →

Recycling-Map

 

Trova i centri di raccolta immettendo la località o codice di avviamento postale.

 

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