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ACR in breve

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Cenni storici

Il 24 marzo 2004 il Gran Consiglio approva la legge concernente l’istituzione dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti e il 22 giugno il Piano d’utilizzazione cantonale per l’impianto di termodistruzione dei rifiuti (PUC-ICTR) a Giubiasco. L’11 ottobre il legislativo cantonale nomina i cinque membri del Consiglio di amministrazione e il 9 novembre stanzia un credito di 40 milioni CHF quale sussidio per la realizzazione del nuovo ICTR.

 

Il 28 aprile 2005 viene pubblicata presso la cancelleria del Comune di Giubiasco la domanda di costruzione per l’ICTR. Il 7 luglio il Municipio di Giubiasco rilascia la licenza edilizia.

 

L’11 settembre del 2006 iniziano i lavori di costruzione dell’ICTR a Giubiasco.

 

Dal primo gennaio 2007 l’ACR rileva interamente le attività sino allora svolte dal Consorzio distruzione rifiuti di Riazzino e dall’Ente per lo smaltimento dei rifiuti del Sottoceneri e parzialmente dal Consorzio Nettezza Urbana Biasca e dintorni (CNU). 

 

Il 10 agosto 2009 viene acceso il primo fuoco, con la messa in funzione della prima linea di combustione.

 

Il 2010 è il primo anno di esercizio completo dell’ICTR caratterizzato dal suo collaudo: le verifiche confermano che il Ticino dispone di un Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti conforme alle prescrizioni tecniche e all’altezza delle aspettative. Il 3 e 4 settembre l’ICTR viene inaugurato ufficialmente. All’inizio del 2010 sono stati portati a termine i lavori di spostamento dei magazzini dei rifiuti speciali a Bioggio. Nel corso della primavera 2010, ACR ottiene le certificazioni ISO9001 e ISO14001, concludendo un lavoro di 20 mesi e che ha permesso di adottare un sistema di processi orientati all’efficienza, alla qualità e al rispetto ambientale.

 

L’ICTR – dal mese di maggio 2011 - è il primo Impianto di termovalorizzazione svizzero a inaugurare un sistema di pubblicazione online dei dati delle emissioni (OASI). Nel corso del mese di dicembre dello stesso anno iniziano i lavori della Teris SA, e dal mese di ottobre 2012 viene distribuito il calore alle utenze.

 

ACR nel 2013 completa le certificazioni con l’ottenimento dell’OHSAS18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series – sistemi di gestione della salute e della sicurezza).

 

Nel 2014, a 10 anni dalla costituzione dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti e a 5 anni dall’accensione del primo fuoco, l’Azienda ha organizzato una prima “Giornata delle Porte Aperte”.
Il Consiglio di amministrazione ha eletto Fiorenzo Robbiani in qualità di nuovo presidente, in sostituzione di Gian Paolo Grassi, che ha recentemente rassegnato le dimissioni.

2015: Il Gran Consiglio ha riconfermato, rispettivamente eletto, i signori Andrea Bernasconi e Claudio Zali, Marcello Bernardi, Riccardo Calastri e Ivan Pau-Lessi nel Consiglio di amministrazione dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR).

Nel 2016 grazie allo studio "Emissions of airborne pollutants from the municipal solid waste incineration plants of Giubiasco and Hinwil" commissionato dall'Ufficio federale dell'ambiente all'EMPA, abbiamo la conferma che le emissioni di polveri fini (incluse le nanoparticelle) misurate dai camini degli impianti sono molto basse e dimostrano l'ottimo funzionamento del trattamento dei fumi a 4 stadi, in particolare quello del filtro a maniche. Inoltre si è ottenuto con successo la ricertificazione del sistema qualità, ambiente e sicurezza secondo la revisione delle norme ISO9001, ISO14001 e OHSAS18001, che confermano il nostro continuo impegno per un servizio pubblico di qualità, per la salvaguardia ambientale e per la gestione della salute e la sicurezza sul lavoro.

 

2017: Nella discarica chiusa di Valle della Motta è stata installata, nell’ambito di un progetto federale di compensazione di CO2, una nuova torcia per la combustione del biogas, per evitare la dispersione di gas a effetto serra.

Con la Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti (CRER) è stato prolungato l’accordo per lo smaltimento presso l’ICTR di Giubiasco dei rifiuti combustibili non riciclabili prodotti nel comprensorio di competenza della CRER fino al 31 dicembre 2027 e il contratto per il deposito, presso la discarica di tipo D Tec Bianch di Lostallo-Sorte, dei residui dell’ICTR, indicativamente fino al 2027.

Durante il periodo della revisione autunnale è stata svolta la revisione triennale della turbina ed è stato sostituito il surriscaldatore della linea 1 all’interno della caldaia.

 

Nel 2018 ACR ha deciso di sostenere il Campus formativo di Bodio – che offre percorsi di apprendistato per l’ottenimento degli attestati federali di capacità di Operatore in automazione e Polimeccanico partecipando in qualità di azienda promotrice. In tal modo, gli apprendisti di ACR saranno istruiti nel primo biennio di formazione in un centro che garantisce un’attenta formazione di qualità in una struttura interaziendale specializzata nell’ambito dell’industria. Attualmente ACR finanzia la formazione di un apprendista presso questo centro di formazione. È stato sostituito il surriscaldatore della linea due.

 

2019: il Gran Consiglio ha rieletto il Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di amministrazione ha poi designato il signor Andrea Bernasconi quale presidente, e il signor Riccardo Calastri quale vicepresidente. Il 2019 ha segnato il decimo anno di funzionamento dell’ICTR. Per sottolineare questo primo traguardo ACR ha proposto di scoprire l’impianto e il suo funzionamento durante 4 sabati distribuiti sull’arco dell’anno.

 

Nel 2020, per la prima volta, è stato intrapreso un percorso di rendicontazione sulla sostenibilità, da integrare nel classico rendiconto d’esercizio, con lo scopo di riportare in modo oggettivo e trasparente le prestazioni di ACR dal punto di vista ambientale, sociale e economico. Nel corso dell’anno il Consiglio di amministrazione si è determinato su numerose questioni, tra cui: l’adesione al progetto nazionale Swisszinc per la realizzazione di un impianto centralizzato per il recupero dello zinco dai fanghi idrossidi; la decisione di realizzare un impianto fotovoltaico sul tetto dell’ICTR; la delibera per la progettazione, l’allestimento degli appalti e la direzione lavori della nuova linea di incenerimento fanghi a Giubiasco, per recuperare il fosforo dalle ceneri; le delibere per la progettazione esecutiva del rinnovo degli stabili a Bioggio.

 

Nel 2021 sono iniziati i lavori per la ristrutturazione degli edifici presso il centro rifiuti speciali di Bioggio, che prevedono anche l’installazione di due importanti impianti fotovoltaici.

Ê stato consegnato il progetto di massima in vista della realizzazione della nuova linea d’incenerimento fanghi a Giubiasco.

Nell’autunno 2021 è stata presentata una domanda di costruzione per realizzare sui sedimi dell’ICTR un impianto per la produzione di idrogeno rinnovabile, principalmente ideato per il rifornimento di veicoli pesanti ad H2.

ACR, AET (Azienda Elettrica reti di Ticinese), AMB (Azienda Multiservizi Bellinzona) e SES (Società Elettrica Sopracenerina) hanno deciso, unitamente alla AEM (Azienda Elettrica Massagno) di creare una società di servizi per il calore (+Calore SA), con lo scopo di ottimizzare le risorse, sfruttare le sinergie, creare un centro di competenza, facilitare l’attuazione di importanti progetti e promuovere investimenti infrastrutturali sul territorio.

 

Nel corso del 2022 è stata rilasciata la licenza edilizia per la costruzione di un impianto per la produzione d’idrogeno presso il sedime dell’ICTR a Giubiasco. Le inquietudini legate alla politica internazionale e al susseguente forte rincaro dei costi dell’energia hanno suggerito di rallentare lo sviluppo del progetto.

Il rinnovamento dell’edificio est presso il centro rifiuti speciali di Bioggio (minergie P con annesso impianto fotovoltaico) è stato ultimato.

Nell’autunno 2022 sono stati installati dei pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio A dell’ICTR e sul tetto dell’edificio est presso il centro rifiuti speciali a Bioggio. 

Per quanto riguarda l’accordo sottoscritto dall’ASIR e dall’UFAM per l’accelerazione dell’introduzione di tecnologie per la separazione, lo stoccaggio e l’utilizzo di CO2, l’attività nel 2022 è stata molto intensa, ed ha permesso di ottemperare agli obiettivi intermedi fissati dalla convenzione.

È stato aggiornato il contratto collettivo di lavoro.