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ACR e l'ambiente

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Il termovalorizzatore

Attivo dal 2009, con l'acronimo di ICTR si fa riferimento all'Impianto Cantonale di Termovalorizzazione dei Rifiuti, gestito da ACR.

Un termovalorizzatore è un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani in grado di recuperare l'energia prodotta dalla combustione per trasformarla in elettricità e calore (teleriscaldamento).

Il sedime confina a nord con l'impianto di depurazione delle acque (IDA) del Consorzio Depurazione Acque (CDA) di Bellinzona e dintorni, a sud con l'autostrada A2 e a ovest con terreni agricoli.
L'area ha una superficie di circa 40'000 m2 e si trova in zona attrezzature pubbliche/edifici pubblici (AP/EP).

L’11 settembre 2006 iniziano i lavori di costruzione dell’ICTR a Giubiasco. Il 10 agosto 2009 viene acceso il primo fuoco con la messa in funzione della prima linea di combustione. La durata dei lavori si è conclusa con il collaudo nel 2010.
L’ICTR è stato dimensionato per una potenza termica di 67 MW, calcolata per trattare 140’000 t di rifiuti (per ulteriori informazioni clicca sulla scheda dimensionamento termico). 

I costi dell’impianto assommano a CHF. 330 milioni da questo importo vanno dedotti i sussidi federali e cantonali.

All’impianto di Giubiasco giungono i rifiuti urbani e gli  ingombranti non riciclabili e combustibili di tutto il comprensorio del Canton Ticino e del Moesano, oltre a residui della depurazione delle acque, rifiuti sanitari (rifiuti trattati).

 

Tutti gli elementi necessari al funzionamento dell’impianto sono raggruppati in una costruzione con dimensioni complessive di 152 x 99 metri, dell’altezza massima di 32 m dal livello 0 del progetto, che si situa alla quota 219 m s.l.m.

Le parti interrate raggiungono la profondità di -13.5 m (fossa dei rifiuti).

Solo il condensatore ad aria, corpo tecnico necessario per il raffreddamento dei vapori prodotti dalla caldaia, e l’edificio per la pesa in entrata sono esterni all’edificio principale.

 

L’ICTR è conforme alle prescrizioni della legislazione federale e cantonale in materia di protezione dell’ambiente. In relazione alle tecnologie utilizzate, con particolare riferimento al sistema di trattamento dei fumi a quattro stadi e alle sue performance ambientali, l’ICTR può essere considerato uno degli impianti più moderni d’Europa.

Ricezione dei rifiuti, stoccaggio in fossa e combustione

Gli automezzi che giungono all’impianto versano il loro carico nella fossa rifiuti avente una capacità pari a ca. 9’000 m3. Il carroponte con benna idraulica, azionato da un addetto dell'impianto, permette di miscelare i rifiuti e poi di immetterli nelle tramogge d'alimentazione dei forni.

I rifiuti scendono attraverso il canale di carico verso il dispositivo di caricamento a spintore della camera di combustione. Il forno è dotato di griglie mobili per permettere il continuo avanzamento e movimento dei rifiuti durante l’incenerimento.

Due correnti d’aria forzata sono immesse in combustione per fornire la necessaria quantità di ossigeno e mantenere la temperatura costante. Nessun altro additivo viene aggiunto per alimentare il fuoco.

La capacità di smaltimento di una linea è di ca. 230 t al giorno con un potere calorifico di ca. 3.5 MWh/t.

Un sistema di aspirazione mantiene in depressione la fossa, evitando il disperdersi di cattivi odori.

Revisioni annuali

Per mantenere performante l’ICTR, come per tutti gli impianti tecnici complessi, vengono eseguite delle revisioni periodiche annuali delle 2 linee di combustione, in primavera linea 1 e in autunno linea 2.

 

Quando entrambe le linee di trattamento sono spente, può essere necessario smaltire i rifiuti oltre Gottardo.

 

Perciò ACR è attiva nell’Associazione Svizzera dei Gestori degli Impianti di trattamento dei Rifiuti (ASIR) così da poter avere uno scambio sugli sviluppi della tecnologia e sulle strategie messe in atto negli impianti svizzeri.

ICTR in numeri

  • Numero linee: 2 linee di termovalorizzazione parallele che possono funzionare indipendentemente l’una dall’altra
  • Tecnologia di combustione: a griglie mobili
  • Potenza termica di smaltimento: 2 X 33,5 MW
  • Disponibilità d’esercizio: 8’000h/anno
  • Recupero e produzione di energia elettrica (nominale): 16 MW
  • Recupero e produzione di energia termica: dai 10 MW ai 30 MW termici
  • Trattamento fumi a 4 stadi: elettrofiltro, torre di lavaggio, catalizzatore, filtro a maniche
  • Attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno
 

Il personale d’esercizio lavora a turni per garantire il funzionamento in continuo. Durante la notte, il fine settimana e i giorni festivi sono presenti 3 addetti responsabili del buon funzionamento dell'impianto. In caso di emergenza il personale viene prontamente rinforzato grazie ad un servizio di picchetto interno.

 

Per la gestione dell’esercizio, ACR dispone di un sistema di controllo di processo. Nella sala comando è possibile visualizzare oltre 2'000 misurazioni di parametri d’esercizio, che servono per regolare in automatico (grazie alla programmazione) il funzionamento dell’impianto.

Guarda il trailer del filmato sull'ICTR

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